Che cos' è L' Ipnosi?
L' Ipnosi è uno strumento attraverso la quale è possibile riesumare emozioni specifiche, ricordare delle memorie poche chiare, diventare obiettivamente coscienti su un nostro comportamento o reazione ad una determinata situazione. L’ Esperienza dell’ Ipnosi è singolare per ciascuno di noi e non è facilmente definibile.
Per alcuni è uno stato di coscienza alterato, per altri che è comparabile alle sensazioni tra la veglia e la lucidità, per altri ancora un ritorno ad uno stato psicofisico semplice e costruttivo.
Di fatto possiamo dire che è un’ esperienza che coinvolge il nostro stato emotivo, mentale e fisico.
Il soggetto che è in una trance o stato Ipnotico, torna obiettivamente a percepire e vedere che cosa è importante ed in che modo, in questo momento della sua vita, e cosa non lo è.
Come Funziona l’ Ipnosi?
Attraverso l’ Induzione e la trance, il soggetto viene accompagnato in Ipnosi tramite esercizi di rilassamento strettamente legati alla respirazione. Si chiede al corpo, alle emozioni di rilassarsi il più possibile. Si chiede alla mente di lasciarsi andare e, dopo aver accertato quali pensieri girano per la testa, viene chiesto se è possibile metterli da parte per questo momento e ritornarci una volta finita la Seduta. Infatti, la mente cosciente, seppur sempre presente durante una seduta, è di aiuto limitato durante la seduta.
Durante una seduta di Ipnosi si lavora principalmente ma non solo con l’ Inconscio. Questa è la parte di noi che giornalmente viene usata durante il sonno, durante i nostri momenti di completo relax. Rappresenta il nostro bagaglio emotivo e la nostra memoria più profonda, ed agisce e condiziona la nostra vita, ma poiché non è capace di distinguere o dare giudizio tra il bene ed il male, troverà sempre una soluzione adatta per noi che ci permette in questo momento di affrontare al meglio la situazione che abbaiamo davanti. Quando tuttavia la situazione cambia, il subconscio non è sempre al corrente e rischia di continuare a spingere il soggetto attraverso meccanismi che potrebbero non essere più utili. Rientrando in contatto con questa parte di noi stessi ci permette quindi di scegliere delle decisioni da un punto di vista più lucido e obiettivo. Noi crediamo che ognuno dentro di se abbia le risposte migliori, e l’ Ipnosi è uno strumento efficace per tirare fuori quelle risposte. Dopo aver lavorato si ritorna dall’ Ipnosi con un’ emersione verso lo stato cosciente di veglia del soggetto.
Quali tipi di persone vengono a fare l’ Ipnosi?
Diverse persone da contesti e sottofondi completamente diversi vengono da noi per lavorare con L’ Ipnosi
Molto spesso constatiamo che ricordare un evento in modo distaccato, per trarre una lezione obbiettiva può far più bene che male. Non è necessario riviverla, ma è utile per comprendere obiettivamente cosa sia successo, come ci siamo sentiti e cos’ è stato il nostro meccanismo di reazione.
A volte può essere semplicemente più produttivo provare un’ emozione che manca alla nostra vita quotidiana da un po’ di tempo.
Ritrovare la pace, la tranquillità, la vitalità, la serenità, anche per un solo momento, è un’ ottimo punto di partenza per poi lavorare su se stessi e portare queste sensazioni sempre più profondamente nella nostra vita quotidiana.
Il nostro subconscio ha uno straordinario potere di comprendere ciò che è utile al soggetto in questo momento non solo per stare bene, ma anche per vivere al meglio.
L’ ipnosi è anche un modo per scoprire o riscoprire cose su se stessi, sulla nostra identità, e sulla direzione che stiamo prendendo.
Arrivando a capire profondamente le nostre radici interiori, sarà più facile capire perché ci coinvolgiamo in certe situazioni e il perché delle nostre azioni.
è anche un modo per capire la nostra relazione con gli altri, capire meglio le nostre dinamiche, i nostri meccanismi e i nostri bisogni. è un modo di fare Luce e avere trasparenza e obiettività verso se stessi, e come viviamo la nostra vita, il nostro lavoro, le nostre relazioni, i nostri sogni, i nostri bisogni, i nostri desideri.
Quanto tempo dura?
La durata della Terapia in Ipnosi Varia a seconda del motivo della visita. Non pratichiamo con l’ idea di tenere una persona per anni in Terapia. Piuttosto, il nostro riscontro è stato che le persone vengono per una o più sedute, per esempio nell’ arco di uno o due mesi, e tornano per esempio dopo sei mesi per rinforzare il lavoro svolto e vissuto oppure lavorare su una nuova tematica che è emersa.
Alcune persone che vengono da lontano lavorano anche per dei giorni continuativi con noi, data la situazione geografica. Avendo più spazio e più tempo, si può arrivare più in profondità e fare un lavoro integrale.
In genere gli appuntamenti durano dai 90 minuti fino a 3 ore. Dipende dal motivo della visita e dal tipo di Ipnosi con cui si lavora.
Per alcuni è uno stato di coscienza alterato, per altri che è comparabile alle sensazioni tra la veglia e la lucidità, per altri ancora un ritorno ad uno stato psicofisico semplice e costruttivo.
Di fatto possiamo dire che è un’ esperienza che coinvolge il nostro stato emotivo, mentale e fisico.
Il soggetto che è in una trance o stato Ipnotico, torna obiettivamente a percepire e vedere che cosa è importante ed in che modo, in questo momento della sua vita, e cosa non lo è.
Come Funziona l’ Ipnosi?
Attraverso l’ Induzione e la trance, il soggetto viene accompagnato in Ipnosi tramite esercizi di rilassamento strettamente legati alla respirazione. Si chiede al corpo, alle emozioni di rilassarsi il più possibile. Si chiede alla mente di lasciarsi andare e, dopo aver accertato quali pensieri girano per la testa, viene chiesto se è possibile metterli da parte per questo momento e ritornarci una volta finita la Seduta. Infatti, la mente cosciente, seppur sempre presente durante una seduta, è di aiuto limitato durante la seduta.
Durante una seduta di Ipnosi si lavora principalmente ma non solo con l’ Inconscio. Questa è la parte di noi che giornalmente viene usata durante il sonno, durante i nostri momenti di completo relax. Rappresenta il nostro bagaglio emotivo e la nostra memoria più profonda, ed agisce e condiziona la nostra vita, ma poiché non è capace di distinguere o dare giudizio tra il bene ed il male, troverà sempre una soluzione adatta per noi che ci permette in questo momento di affrontare al meglio la situazione che abbaiamo davanti. Quando tuttavia la situazione cambia, il subconscio non è sempre al corrente e rischia di continuare a spingere il soggetto attraverso meccanismi che potrebbero non essere più utili. Rientrando in contatto con questa parte di noi stessi ci permette quindi di scegliere delle decisioni da un punto di vista più lucido e obiettivo. Noi crediamo che ognuno dentro di se abbia le risposte migliori, e l’ Ipnosi è uno strumento efficace per tirare fuori quelle risposte. Dopo aver lavorato si ritorna dall’ Ipnosi con un’ emersione verso lo stato cosciente di veglia del soggetto.
Quali tipi di persone vengono a fare l’ Ipnosi?
Diverse persone da contesti e sottofondi completamente diversi vengono da noi per lavorare con L’ Ipnosi
Molto spesso constatiamo che ricordare un evento in modo distaccato, per trarre una lezione obbiettiva può far più bene che male. Non è necessario riviverla, ma è utile per comprendere obiettivamente cosa sia successo, come ci siamo sentiti e cos’ è stato il nostro meccanismo di reazione.
A volte può essere semplicemente più produttivo provare un’ emozione che manca alla nostra vita quotidiana da un po’ di tempo.
Ritrovare la pace, la tranquillità, la vitalità, la serenità, anche per un solo momento, è un’ ottimo punto di partenza per poi lavorare su se stessi e portare queste sensazioni sempre più profondamente nella nostra vita quotidiana.
Il nostro subconscio ha uno straordinario potere di comprendere ciò che è utile al soggetto in questo momento non solo per stare bene, ma anche per vivere al meglio.
L’ ipnosi è anche un modo per scoprire o riscoprire cose su se stessi, sulla nostra identità, e sulla direzione che stiamo prendendo.
Arrivando a capire profondamente le nostre radici interiori, sarà più facile capire perché ci coinvolgiamo in certe situazioni e il perché delle nostre azioni.
è anche un modo per capire la nostra relazione con gli altri, capire meglio le nostre dinamiche, i nostri meccanismi e i nostri bisogni. è un modo di fare Luce e avere trasparenza e obiettività verso se stessi, e come viviamo la nostra vita, il nostro lavoro, le nostre relazioni, i nostri sogni, i nostri bisogni, i nostri desideri.
Quanto tempo dura?
La durata della Terapia in Ipnosi Varia a seconda del motivo della visita. Non pratichiamo con l’ idea di tenere una persona per anni in Terapia. Piuttosto, il nostro riscontro è stato che le persone vengono per una o più sedute, per esempio nell’ arco di uno o due mesi, e tornano per esempio dopo sei mesi per rinforzare il lavoro svolto e vissuto oppure lavorare su una nuova tematica che è emersa.
Alcune persone che vengono da lontano lavorano anche per dei giorni continuativi con noi, data la situazione geografica. Avendo più spazio e più tempo, si può arrivare più in profondità e fare un lavoro integrale.
In genere gli appuntamenti durano dai 90 minuti fino a 3 ore. Dipende dal motivo della visita e dal tipo di Ipnosi con cui si lavora.
FAQ SULL’ IPNOSI
Che si possano far agire persone contro la loro stessa volontà:
Nell’ Ipnosi si chiede alla mente analitica (quella che valuta secondo giudizi, criteri e decisioni) di “mettersi da parte” e di “stare ad osservare la seduta” . Quindi la mente cosciente, seppur come spettatore, è sempre presente durante una seduta di Ipnosi ed è pronta in ogni momento ad intervenire qualora il soggetto non voglia affrontare determinate situazioni, oppure non è d’ accordo con quello che sta succedendo. Abbiamo riscontrato come addirittura il soggetto ipnotizzato sia molto chiaro e ferreo su cosa vuole affrontare e le cose che sono accettabili, anche davanti ad una personalità piuttosto passiva. In sostanza, ciò che non è desiderabile dal soggetto ipnotizzato viene scartato e in modo semplice rifiutato.
Ognuno sa che cosa è giusto per se stesso, e nell’ ipnosi spesso queste realizzazioni vengono alla superficie.
Che non si ricordi la seduta:
Ricordando la tua giornata di oggi e di ieri, che cosa ti ricordi che sia successo? L’ ipnosi funziona allo stesso modo. I momenti salienti e più interessanti per il soggetto vengono ricordati, ma ripensandoci possiamo ricordare chiaramente passo per passo quello che è successo. Nel nostro studio siamo soliti a registrare in formato mp3 le Sedute di Ipnosi, in modo che il soggetto possa riascoltare i punti che vuole e fare un resoconto proprio della sua seduta.
Che si perda il controllo o che si finisca fuori controllo:
Avere un’ aberrazione è possibile nell’ Ipnosi, ma è un caso più raro che comune. Un’ abereazione significa un soggetto che sta rivivendo con forte intensità un’ esperienza traumatica. Ciò accade quando una persona non ha preso completamente coscienza o risolto un trauma del passato. Il subconscio spinge alla superficie la memoria dell’ evento per permettere all’ individuo di prendere coscienza e cambiare le sue abitudini, le sue reazioni, il suo modo di fare legato a quell’ esperienza. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’ esperienza viene rivisitata, come se si stesse guardando la scena dalla giusta distanza e in modo completamente distaccato. Non c’ è infatti alcun bisogno di rivivere nessuna esperienza traumatica, ma trarne una lezione personale, comprendere, per poi andare avanti porta dei benefici immensi a lungo andare.
Che sia impossibile essere ipnotizzati:
Molte persone convinte di non poter essere ipnotizzate devono prendere in considerazione il contesto: se è desiderabile, allora è possibile. Prendiamo in considerazione anche che nella vita quotidiana siamo sempre circondati da impulsi e stimoli esterni. Quando questi stimoli diventano ripetuti e insistenti, allora possiamo parliamo di una forma di Ipnosi. Per esempio quando qualcuno ci ha convinto di qualcosa che non ci è poi risultato veritiero, oppure quando qualcuno ci ha persuaso a fare delle cose contro la nostra volontà. Tutto ciò porta a sviluppare giustamente dei freni, delle inibizione, e delle barriere e degli scudi necessari per affrontare il nostro percorso della vita in modo costruttivo e ragionevole a livello nostro personale.
Prendiamo adesso in considerazione che il ruolo del terapista è quello di aiutare e mettersi a disposizione in maniera professionale per aiutare il soggetto ad aiutare se stesso. Presumendo che si viene ad instaurare un rapporto di fiducia dal soggetto al terapista, è desiderabile essere ipnotizzati per lavorare su se stessi.
Ci sono dei casi in cui il soggetto non entrerebbe in Ipnosi:
Quando non trarrebbe giovamento dall’ ipnosi stessa. La mente cosciente mette un freno ed una barriera all’esperienza. In questo caso è preferibile affrontare l’ ipnosi in un altro momento e sotto altre condizioni, possibilmente anche con un altro Terapista.
Quando non vi è fiducia nel Terapista o il metodo con cui si è scelto di lavorare.
Quando si è vissuto un’ esperienza negativa con l’ Ipnosi in precedenza.
Quando una persona non è interessata a lavorare con L’ Ipnosi.
I casi sopra descritti sono più rari che comuni, ma esistono.
Da non confondere con ciò è quando una persona a delle riserve o dei dubbi, oppure trova difficile affrontare un percorso Terapeutico, per qualunque tipo di motivo.
Nei nostri anni di pratica abbiamo constatato come la volontà e la motivazione di cambiare, siano gli strumenti più potenti che una persona ha a propria disposizione per avere successo con qualsiasi tipo di terapia e forma di guarigione.
Che il soggetto possa non ritornare dallo stato Ipnotico:
L’ impressione che la maggior parte delle persone anno è che il tempo passi molto in fretta durante un’ ipnosi. un’ ora può sembrare un quarto d’ ora.
Non è mai successo che una persona non sia tornata dallo stato ipnotico, ne abbiamo mai sentito parlare di una situazione simile. In alcuni casi è necessario qualche giorno integrare l’ esperienza vissuta, ma nella maggior parte dei casi ci vuole qualche ora oppure aspettare il giorno dopo. Stiamo parlando di Integrazione di quello che è stato vissuto e non di stato di coscienza. Tornando dall’ Ipnosi il soggetto si sente interamente cosciente, in quanto non è ne possibile ne desiderabile vivere in uno stato permanente di Ipnosi. Ciò sarebbe controproducente per l’ individuo. Piuttosto, quando se ne sente il bisogno si più utilizzare questo strumento come chiave per scoprire, esaltare certi aspetti che vorremmo facessero maggiormente parte della nostra vita.
Che si possano far agire persone contro la loro stessa volontà:
Nell’ Ipnosi si chiede alla mente analitica (quella che valuta secondo giudizi, criteri e decisioni) di “mettersi da parte” e di “stare ad osservare la seduta” . Quindi la mente cosciente, seppur come spettatore, è sempre presente durante una seduta di Ipnosi ed è pronta in ogni momento ad intervenire qualora il soggetto non voglia affrontare determinate situazioni, oppure non è d’ accordo con quello che sta succedendo. Abbiamo riscontrato come addirittura il soggetto ipnotizzato sia molto chiaro e ferreo su cosa vuole affrontare e le cose che sono accettabili, anche davanti ad una personalità piuttosto passiva. In sostanza, ciò che non è desiderabile dal soggetto ipnotizzato viene scartato e in modo semplice rifiutato.
Ognuno sa che cosa è giusto per se stesso, e nell’ ipnosi spesso queste realizzazioni vengono alla superficie.
Che non si ricordi la seduta:
Ricordando la tua giornata di oggi e di ieri, che cosa ti ricordi che sia successo? L’ ipnosi funziona allo stesso modo. I momenti salienti e più interessanti per il soggetto vengono ricordati, ma ripensandoci possiamo ricordare chiaramente passo per passo quello che è successo. Nel nostro studio siamo soliti a registrare in formato mp3 le Sedute di Ipnosi, in modo che il soggetto possa riascoltare i punti che vuole e fare un resoconto proprio della sua seduta.
Che si perda il controllo o che si finisca fuori controllo:
Avere un’ aberrazione è possibile nell’ Ipnosi, ma è un caso più raro che comune. Un’ abereazione significa un soggetto che sta rivivendo con forte intensità un’ esperienza traumatica. Ciò accade quando una persona non ha preso completamente coscienza o risolto un trauma del passato. Il subconscio spinge alla superficie la memoria dell’ evento per permettere all’ individuo di prendere coscienza e cambiare le sue abitudini, le sue reazioni, il suo modo di fare legato a quell’ esperienza. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’ esperienza viene rivisitata, come se si stesse guardando la scena dalla giusta distanza e in modo completamente distaccato. Non c’ è infatti alcun bisogno di rivivere nessuna esperienza traumatica, ma trarne una lezione personale, comprendere, per poi andare avanti porta dei benefici immensi a lungo andare.
Che sia impossibile essere ipnotizzati:
Molte persone convinte di non poter essere ipnotizzate devono prendere in considerazione il contesto: se è desiderabile, allora è possibile. Prendiamo in considerazione anche che nella vita quotidiana siamo sempre circondati da impulsi e stimoli esterni. Quando questi stimoli diventano ripetuti e insistenti, allora possiamo parliamo di una forma di Ipnosi. Per esempio quando qualcuno ci ha convinto di qualcosa che non ci è poi risultato veritiero, oppure quando qualcuno ci ha persuaso a fare delle cose contro la nostra volontà. Tutto ciò porta a sviluppare giustamente dei freni, delle inibizione, e delle barriere e degli scudi necessari per affrontare il nostro percorso della vita in modo costruttivo e ragionevole a livello nostro personale.
Prendiamo adesso in considerazione che il ruolo del terapista è quello di aiutare e mettersi a disposizione in maniera professionale per aiutare il soggetto ad aiutare se stesso. Presumendo che si viene ad instaurare un rapporto di fiducia dal soggetto al terapista, è desiderabile essere ipnotizzati per lavorare su se stessi.
Ci sono dei casi in cui il soggetto non entrerebbe in Ipnosi:
Quando non trarrebbe giovamento dall’ ipnosi stessa. La mente cosciente mette un freno ed una barriera all’esperienza. In questo caso è preferibile affrontare l’ ipnosi in un altro momento e sotto altre condizioni, possibilmente anche con un altro Terapista.
Quando non vi è fiducia nel Terapista o il metodo con cui si è scelto di lavorare.
Quando si è vissuto un’ esperienza negativa con l’ Ipnosi in precedenza.
Quando una persona non è interessata a lavorare con L’ Ipnosi.
I casi sopra descritti sono più rari che comuni, ma esistono.
Da non confondere con ciò è quando una persona a delle riserve o dei dubbi, oppure trova difficile affrontare un percorso Terapeutico, per qualunque tipo di motivo.
Nei nostri anni di pratica abbiamo constatato come la volontà e la motivazione di cambiare, siano gli strumenti più potenti che una persona ha a propria disposizione per avere successo con qualsiasi tipo di terapia e forma di guarigione.
Che il soggetto possa non ritornare dallo stato Ipnotico:
L’ impressione che la maggior parte delle persone anno è che il tempo passi molto in fretta durante un’ ipnosi. un’ ora può sembrare un quarto d’ ora.
Non è mai successo che una persona non sia tornata dallo stato ipnotico, ne abbiamo mai sentito parlare di una situazione simile. In alcuni casi è necessario qualche giorno integrare l’ esperienza vissuta, ma nella maggior parte dei casi ci vuole qualche ora oppure aspettare il giorno dopo. Stiamo parlando di Integrazione di quello che è stato vissuto e non di stato di coscienza. Tornando dall’ Ipnosi il soggetto si sente interamente cosciente, in quanto non è ne possibile ne desiderabile vivere in uno stato permanente di Ipnosi. Ciò sarebbe controproducente per l’ individuo. Piuttosto, quando se ne sente il bisogno si più utilizzare questo strumento come chiave per scoprire, esaltare certi aspetti che vorremmo facessero maggiormente parte della nostra vita.
Siamo a disposizione per rispondere alle vostre domande o avere chiarimenti sull’ Ipnosi e la nostra Pratica.